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Il design che combatte il Covid-19

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Il design che combatte il Covid-19

Come sapete noi di dMake siamo uno studio di architettura e design concepito come un laboratorio creativo.

Utilizziamo tutti i possibili mezzi, dalle matite alle stampanti 3d e siamo sempre pronti ad accogliere nuove sfide e progetti.

Mai come ora, ci sentiamo pronti a scendere in campo, con tutti i mezzi a nostra disposizione, perchè in questi giorni difficili siamo tutti chiamati a combattere contro il Covid-19.

Crediamo che ognuno debba metterci del proprio e noi abbiamo deciso di farlo mettendo a disposizione il nostro know-how e le nostre stampanti 3d.

Sotto la guida del FabLab Brescia ed insieme a tutta la comunità dei makers, stiamo contribuendo ad un grandioso progetto opensource, una maschera d’emergenza per respiratori ospedalieri.

Nata da un’idea del Dott. Renato Favero in collaborazione con ISINNOVA, e attraverso la stampa 3D, possiamo fronteggiare la mancanza di maschere ospedaliere.

 

 

Come dei moderni Tom Hanks in Apollo 13, stiamo dando il nostro contributo, pronti a stampare delle valvole che, assemblate con le maschere da snorkeling di Decathlon (“Easybreath”), danno vita ad una maschera di emergenza, in grado di fronteggiare il virus.

Decathlon, mettendo a disposizione i disegni tecnici della maschera, ha reso possibile lo sviluppo della valvola stampata in 3D denominata Charlotte ed il primo prototipo testato all’Ospedale di Chiari, ha dato i risultati sperati. 

Noi di dMake abbiamo dato la nostra massima disponibilità con le nostre 4 stampanti 3d, aderendo all’iniziativa senza alcuno scopo di lucro, pronti a realizzare la valvola per qualunque ospedale in stato di necessità.

Le nostre competenze tecniche e i nostri macchinari infatti ci consentono di realizzare senza alcuna difficoltà i pezzi in questione.

Disponiamo di due tecnologie di stampa differenti:

FDM (Fused Deposition Modeling) tecnologia basata sulla fusione di un filamento di materiale plastico, che si solidifica nel momento in cui viene depositato su di un piatto preriscaldato. 

DLP (Digital Light Processing) in questo caso è la resina liquida depositata all’interno di una vasca che si solidifica. Un proiettore di luce DLP impressiona e indurisce la resina, che prende forma e diventa un oggetto dotato di massima precisione.

Rimaniamo quindi uniti e compatti contro questa maledetta pandemia e ringraziamo vivamente il Dott. Renato Favero, ISINNOVA, FabLab Brescia per il loro contributo e il loro sforzo.

dMake è con voi!


Giuseppe D’Emilio
Flaminia Mancini