Bo.Bo Bistrot è un nuovo locale situato all’interno del complesso di Villa Osio, che nel 2004 è stata trasformata nella “Casa del Jazz”. L’edificio B nel quale è nasce Bo.Bo. era la casa del custode.
Il moderno ristorante è nato dal progetto dello studio Grippo+Murzi e Fabio Coletta, che hanno pensato ad una ridistribuzione radicale degli spazi interni.
Lo spazio centrale “atrium”, corrisponde al fulcro del progetto, organizza e distribuisce le sale, ognuna caratterizzata da arredi colorati e murales. L’altra anima è costituita dai banconi per i cocktail, uno in prossimità dell’ingresso principale, l’altro in adiacente al portico esterno.
La scelta cromatica del locale si basa su un rapporto di “figura-fondo” con il pavimento in resina nera. Le pareti chiare fanno da supporto a oggetti luminosi e lasciano parlare i grandi murales che dominano gli ambienti.
I tre murales, realizzati da Kick, Effe e dMake, hanno il compito di enfatizzare l’architettura e dialogare con i commensali.
All’ingresso del locale abbiamo il primo murales, realizzato con acrilico e spray, esso indaga sul rapporto duale tra lo spirito borghese e bohémien, uno sdoppiamento della persona, e della personalità.
L’opera realizzata su supporto vinilico della sala DX, racconta il potere della musica, in grado di liberare la mente e condurla in un mondo incantato e metafisico che ci accompagna dal giorno alla notte.
Nella sala SX, sempre su supporto vinilico, un’opera in cui compare un soggetto composto da più celebrità, un personaggio creato dalla contemporaneità, un mostro mediatico che fa riflettere sulle dinamiche odierne legate all’essere sempre connessi e ai social.
All’interno del locale sono presenti anche dei neon, pensati Kick e dMake, che conferiscono al locale uno spirito giocoso ispirati al tema musicale, vero “trait d’union” dell’intero progetto.
2020