Plastic Monument è un concorso indetto da YAC, orientato a creare un’installazione architettonica itinerante che faccia il giro del mondo, sensibilizzando ovunque l’impatto dei rifiuti plastici sul nostro pianeta.
Il nostro progetto chiamato INFINITY parte da una drammatica constatazione: l’attuale consumo della plastica non è più sostenibile con 8 miliardi di tonnellate di plastica già prodotta ed un uso di 15 min in media, per un oggetto che impiegherà più di 400 anni a sparire.
La forma del nostro progetto, suggerisce un percorso, e un dualismo tra il disastro e la possibilità.
Il padiglione rappresenta gli 8 miliardi di tonnellate di plastica, ma è anche il simbolo dell’infinito. Se stoppassimo la produzione di plastica, e riutilizzassimo tramite riciclo quella prodotta sino a questo momento, garantiremmo il fabbisogno di oggetti prodotti in plastica dell’interno pianeta. Il progetto Infinity consente di percorrere questo processo, assistendo metaforicamente alla trasformazione della plastica in qualcos’altro, alla trasformazione di un problema in risorsa.
La prima parte del percorso, all’interno dell’istallazione, è costituita da gabbie metalliche che l’utente può riempire con plastica riciclabile durante la visita, andando difatti a formare il padiglione. La disposizione crescente dei blocchi simboleggia questo accumulo crescente della plastica.
La seconda parte del percorso mostra l’uso che potremmo fare di questa plastica. Infatti, i muri del padiglione sono pannelli texturizzati, realizzati attraverso l’impiego della plastica riciclata. In questa parte l’altezza delle pareti è di 3 m, dando un immagine forte e solida, che trasmette la forza intrinseca del riciclo.
L’installazione è interattiva, illuminandosi al passaggio delle persone. L’illuminazione simboleggia il ruolo dei singoli in questo processo: questa rigenerazione è possibile solo se tutti noi diamo il nostro contributo.
2020