Casale Cento Corvi ci ha affidato la realizzazione del vestiario grafico di uno dei loro migliori vini, Sfumature di Giacchè.
Le volontà del committente era volta a far trasparire in qualche modo il territorio in cui nasce questo vino. Un territorio millenario, su cui sorge Cerveteri, che oltre ad essere una delle città più antiche d’Italia è stata fondata dagli Etruschi ed è per questo che qui troviamo le presenze della necropoli, delle tombe e spazi sacri, colori e tradizioni discendenti dalla popolazione che venne prima dei Romani.
Secondo punto messo in risalto dalla committenza è la particolarità del vino, e della sua storia. Il Giacchè prende il nome da un antico vitigno autoctono, massima espressione di queste terre. Nasce nel 2001, dal recupero di 7 piante conservate nel territorio cerite, con le quali è cominciata l’opera di reinnesto. Dopo un lungo periodo di gestazione, da uno dei vitigni recuperati, è venuto alla luce il vino Giacchè. Un vino inconfondibile: dal colore intenso e con una spiccata nota balsamica, capace di evocare antichi profumi.
La nuova veste grafica per questa bottiglia, che inaugurerà un nuovo corso per tutta la cantina , è una grande possibilità di sperimentare nuove soluzioni, e conservare alcune interessanti peculiarità, come l’etichetta divisa in più parti. Al contempo però è forte anche la volontà di una continuità grafica con la bottiglia del Giacchè, fratello maggiore del vino Sfumature di Giacchè. I punti suggeriti dal cliente per ricreare un family feeling sono: il simbolo etrusco, l’utilizzo degli stessi colori e della stessa carta e l’utilizzo della stampa a caldo, per ricreare l’effetto bronzo.
Ma la nostra idea va oltre i punti citati, infatti siamo convinti che la storia del Giacchè è talmente unica e coinvolgente che sarebbe stato un peccato non metterla in evidenza, e focalizzarsi soltanto sul territorio.
Così patendo dalle 7 piante recuperate di Giacchè dalle quali una ha dato vita al vino, abbiamo pensato di sintetizzare al massimo la storia mediante l’uso di 7 linee, mettendone in evidenza una, quella centrale, grazie all’utilizzo di un differente accordo cromatico.
Queste linee sintetizzate al massimo racchiudono al loro interno varie chiavi di lettura, abbiamo immaginato di fondere le linee con un tempio etrusco, utilizzando la prospettiva centrale, inoltre le nostre linee/colonne incontrano il bronzo delle armi etrusche. Il risultato è quindi una colonna/lancia bronzea che riveste il ruolo dell’albero donatore di vita. L’albero da cui è nato il Giacchè.
Quindi le peculiarità del fronte della bottiglia in sintesi sono:
Mentre il retro della bottiglia è caratterizzato da:
2020